Nell’attesa, giri ancora la solita giostra

Fino ai primi anni ’80 Piazza Mentana aveva belle aiuole fiorite, poi la progressiva incuria, oggi le essenze arboree sono ridotte al minimo, la sistemazione a verde manifesta solo la volontà di costare poco in manutenzione, un terzo dei lampioni sono tronchi e utilizzati come cestini, altri tronchi a vista sono quelli di due grandi... Continue Reading →

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Qualcuno ha mangiato la città

A Porto San Giorgio è arrivato airbnb, in una zona della città ben precisa, che è quella a sud, seconde case senza servizi dove d’inverno non vive praticamente nessuno. Nella stessa area è stato approvato un piano faraonico di riqualificazione urbana, una volta tanto il progetto è stato presentato in teatro con tutte le autorità,... Continue Reading →

Nessuna grande opera nel sud delle Marche

L’arretramento dell'A14 è sbagliato, la terza corsia è sbagliata.Il dilemma che ci pongono Confindustria e Compagnia delle Opere è dover fare una strada per forza di cose, almeno una delle due, possiamo solo litigare su quale.Il motivo per costruire una grande opera è che ci sono a disposizione, forse, i soldi di un prestito. Ma... Continue Reading →

Lavoro stagione tra sfruttamento e precarietà: l’elefante nel salotto dell’industria del turismo.

Quando parliamo di industria turistica, bisogna tenere conto della condizione lavorativa delle persone che mandano avanti questo settore: i lavoratori e le lavoratrici stagionali, una categoria che sembra vivere perennemente nel limbo della precarietà, dello sfruttamento e della pressione psicologica per gli orari e le mansioni richieste.Il lavoro stagionale specialmente nella ristorazione richiede al dipendente... Continue Reading →

Giovani consumatori di risse

La tendenza a trasformare la città in un luna park esclude automaticamente tutti coloro che non possono permettersi di consumare. Dapprima gli indesiderati si escludono rendendo tutto a pagamento, poi se si agitano si ricorre alla polizia. E’ inevitabile che tale programma finisca per coinvolgere gli adolescenti, che siano autoctoni o meno. Perché costoro sono... Continue Reading →

La resa dei conti che non tornano.

Il bilancio comunale è al limite, dopo la parziale privatizzazione della partecipata (ora multiservizi srl), la città arranca. La progettazione, la manutenzione e gestione del verde pubblico, che è a loro carico per statuto, latitano. Le aree pubbliche sono sopraffatte dalla fame di profitto mentre le poche aree pedonali temporanee nascono e spariscono solo nei... Continue Reading →

Dalla parte de li fricacci

L'antefatto, prima della pandemia Un luogo dove s'incontravano clandestinamente i tredicenni a Porto San Giorgio è a cinquanta metri dal trenino, le interazioni con questi ragazzi sono pari a zero, ma compaiono delle scritte sulle pareti del centro sociale e non sono carine. Alcuni ragazzi del liceo artistico, più grandi, mangiano al CSA il lunedì,... Continue Reading →

Aperitrees

Alcuni luoghi di Porto San Giorgio rendono la città appetibile per il turismo. Questi spazi, oltre la spiaggia sabbiosa e fine, sono i larghi viali perpendicolari al mare, le piazze, le pinete, i giardini delle ville pubbliche e il patrimonio arboreo in generale, caratteristico di tutte quelle città della costa che si sono sviluppate dopo... Continue Reading →

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