Traffico urbano privato, isole pedonali e canone unico

Non abbiamo notizie recenti di un piano del traffico urbano (PUT) della città, l’ultimo risale a metà degli anni novanta. Non esistono dati precisi sulle migliaia di auto in transito quotidiano durante i mesi estivi, l’impressione è che siano in aumento anno dopo anno. Il traffico e le auto non risparmiano il lungomare e il centro città, dall’ alba fino a notte fonda, gli spazi per chi non usa automobili sono ridotti a pochi vitali centimetri.

Non aiutano di certo le infrastrutture: statale 16, ferrovia adriatica e autostrada 14, tagliano la città in strisce di poche centinaia di metri e c’è qualcuno che parla di terza corsia e deficit infrastrutturale!*

Da ormai venti anni le isole pedonali sono limitate a poche oasi temporali dove pedoni e biciclette si ammassano nel dopocena. La novità di questi ultimi due anni sono le occupazioni di suolo pubblico a richiesta delle attività commerciali. In sostanza il traffico viene delegittimato solo dal profitto privato, con il risultato di comprimere e rendere caotico un fenomeno già incontrollabile e dai costi ambientali e sociali molto alti.

Su questa imposta di occupazione di suolo pubblico, temporanea o fissa, ci sono sconti e riduzioni di tariffe dal 30% al 50% a favore dei privati.
Un’altra spesa a carico degli abitanti, invisibili, inascoltati e impotenti di fronte agli interessi di pochi.

Anche qui chi amministra dovrebbe imporre una visione della città più sostenibile, dove il benessere e la qualità della vita di abitanti e turisti sia prioritario rispetto alla miopia del commercio stagionale:

-Un piano del traffico urbano (PUT) è necessario.

-Istallazione di una centralina per il monitoraggio degli inquinanti come le PM10, le PM2,5 e altri.

-Nei mesi di maggiore flusso, sono da individuare aree parcheggio temporanee ai margini della città, la mobilità interna deve essere dolce e incentivata da un incremento del trasporto pubblico ( navette, trenini ecc) e dall’uso di biciclette o altri mezzi non impattanti.**

-L’inutile videosorveglianza per il decoro urbano, deve essere convertita con lo scopo di avere una migliore gestione e una limitazione più efficace del traffico urbano, con l’obiettivo di scongiurare numeri insostenibili per la città.

-La necessità di chiudere al traffico ampie zone della città durante la stagione estiva è sotto gli occhi di tutti: non solo il lungomare e il centro sono martoriati per mesi dal traffico, Chi vi abita, residente o turista che sia, per ora è ancora carne da macello.

note
*Su terza corsia e infrastrutture: il sole24 ore ci avverte che i cantieri per la messa in sicurezza del tratto a14 a due corsie, porto san giorgio/pescara nord, rimarranno fino al 2026. In questa situazione colpisce il pressing puramente elettorale di alcuni partiti, affiancati da Confindustria e Compagnia delle opere, per la realizzazione della terza corsia. I cui tempi di realizzazione sono nell’ordine di oltre 20 anni dall’attuazione del progetto che comunque é ancora inesistente.
https://www.ilsole24ore.com/art/il-grande-esodo-estivo-rischio-paralisi-ecco-tutti-cantieri-AEehFSY#U40368576319vU

**Una realistica infrastruttura per il territorio, utile anche a decongestionare il traffico dovuto al turismo pendolare dell’entroterra, potrebbe essere la realizzazione della metropolitana di superficie o metrotranvia mare monti, affiancata da pista ciclabile, come suggerito da Italia Nostra e Cna.
https://www.fmtv.live/metrotramvia-mare-monti-serena-non-perdiamo-lultimo-treno-del-recovery-found/

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone, persone in piedi, bicicletta, strada e strada

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