Nessuna grande opera nel sud delle Marche

L’arretramento dell’A14 è sbagliato, la terza corsia è sbagliata.
Il dilemma che ci pongono Confindustria e Compagnia delle Opere è dover fare una strada per forza di cose, almeno una delle due, possiamo solo litigare su quale.
Il motivo per costruire una grande opera è che ci sono a disposizione, forse, i soldi di un prestito. Ma non esiste un vero progetto, dove siano descritti i costi, sono solo soldi che potrebbero essere investiti in modo migliore. E i tempi, che ragionevolmente potrebbero essere 20 anni, quando magari le auto voleranno.

Non si sa molto dell’impatto ambientale, ma soprattutto non viene richiesta l’opinione di chi abita la riviera del sud, già falciata nelle sue poche centinaia di metri di estensione, oltre che da un’urbanizzazione selvaggia, anche da: autostrada, statale e ferrovia adriatica.
Il problema dell’A14 è che il cemento invecchia, probabilmente molti viadotti sono a fine vita, per questo sono stati posti sotto sequestro e ora oggetto di manutenzione, una corsia sola serve a ridurre il peso sulla struttura, che non sta troppo bene. Dopo il crollo del ponte di Genova ce ne siamo improvvisamente ricordati.

I tempi per il ripristino dell’autostrada a due corsie potrebbero richiedere anni, figuriamoci nuovi trafori e nuovi ponti da qui a Pescara. Molte persone che ne discutono ora potrebbero non vederne l’inaugurazione, è il classico caso di una decisione che pagheranno le prossime generazioni.
E se dicessimo che non bisogna cadere nel tranello? Si spendano i soldi in modo più sostenibile, che abbia un effetto sulla vita delle persone ora, non a babbo morto. Cosa offre un grosso cantiere oltre l’inquinamento? L’occasione di servire da mangiare e da dormire agli operai che staranno forzatamente in questa zona per anni. Il fermano e l’ascolano stanno male ora, diamo la colpa delle nostre difficoltà alla sezione delle strade, invece di investire su di noi adesso, puntiamo alla fetta più piccola dell’affare, l’indotto.

Uno scempio per quattro soldi.