Aperitrees

Alcuni luoghi di Porto San Giorgio rendono la città appetibile per il turismo.

Questi spazi, oltre la spiaggia sabbiosa e fine, sono i larghi viali perpendicolari al mare, le piazze, le pinete, i giardini delle ville pubbliche e il patrimonio arboreo in generale, caratteristico di tutte quelle città della costa che si sono sviluppate dopo le bonifiche dell’ottocento.

Uno di questi è Viale della Vittoria, forse il più antico, si sviluppa parallelamente al mare per quasi tutta la città. La sua caratteristica sono i pini, ormai secolari, lungo tutto il suo sviluppo, in origine collegavano l’ex pineta a sud del convento delle Canossiane fino a quel che rimane della pineta a nord della città.

L’incrocio più importante di questo viale è quello con la centrale Via Oberdan, ripavimentata e chiusa al traffico, è forse l’unica area pedonale della città. Dalla fine degli anni ‘50 qui si affacciava un bar molto popolare, chiuso da qualche anno per vari motivi (affitti alti e speculativi, monopolio immobiliare, ecc ecc), nonostante fosse stato rinnovato nel 2015.

Ora questa attività è stata rilevata, sembra essere anche oggetto di un investimento importante, ne saremmo anche contenti se non fosse che la nuova struttura esterna, il dehor, occupa tutto il marciapiede dove fino a qualche giorno fa c’erano due pini e un leccio, ora spariti.

L’articolo 10 del nuovo piano dei dehors, appena approvato, prevede questo:“Qualora in conseguenza dell’installazione delle strutture siano provocati danni alla sede stradale, alla pavimentazione stradale, alla alberatura e al patrimonio verde o altro di proprietà pubblica, gli stessi devono essere ripristinati mediante esecuzione di specifici interventi a carico del concessionario dell’area secondo le indicazioni fornite dal Comune”.

Non sappiamo se quegli alberi fossero malati o pericolosi o se l’amministrazione della città abbia ricevuto almeno una sostanziosa controparte economica per questo sfregio, tuttavia è possibile fare una stima veloce, noi abbiamo preso spunto da come si calcola a Bologna, è una formula semplice:
V=a x b x c
Valore V = A (prezzo di vendita) x B (un indice che tabella le dimensioni del tronco) x C (un indice che tabella il valore estetico).
Ci teniamo bassi, scegliamo 200 euro per un prezzo medio di un pino di 3 metri, per B un valore 5 corrispondente a 30 cm di diametro, per C un valore 7 (pianta isolata in discrete condizioni fitosanitarie). Il totale per i due pini fa 14000 euro, il leccio era piccolino facciamo 3000, 15000 euro con lo sconto di benvenuto.

Il valore del patrimonio arboreo di una città è comunque inestimabile, soprattutto quando viene sostituito da una struttura privata, stagionale e predatoria in tutti i sensi.

Come abbiamo più volte scritto, questa città è sempre sotto attacco per fare un coperto in più, un posto letto in più, vendere un paio di pizzette in più, senza ritegno, senza rispetto, con tale andazzo questo luogo, già abbastanza provato, non sarà più appetibile per nessuno.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto e il seguente testo "OPPOSTO"
Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto

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